Il Corso di Laurea Magistrale in Agricultural Engineering forma ingegneri specialisti in grado di affrontare la complessità dei sistemi della filiera agroindustriale e l'interdipendenza degli elementi critici correlati alla sicurezza del sistema agroalimentare quali: la pianificazione e gestione dei sistemi produttivi e di filiera, le tecnologie emergenti di supporto alla produzione, l'interazione con l'ambiente e il territorio. Per farlo, il laureato utilizza competenze ingegneristiche trasversali sul sistema nel suo complesso, che gli consentono di orientare scelte strategiche con il supporto di figure più specialistiche, alle quali non si sostituisce.

Il Laureato è quindi una figura in grado di comprendere e risolvere i problemi tipici dell'ingegneria industriale, contestualizzati nell'ambito agricolo e agro-industriale, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare e di processo, mediante conoscenze relative agli aspetti tecnologici e gestionali della filiera agricola, dalla produzione fino alle fasi di stoccaggio e distribuzione, focalizzate sulle tematiche di tracciabilità e della sicurezza delle produzioni. Il Laureato integra e supporta tali competenze con un approccio metodologico tipico dell' ingegneria dell'informazione, mediante l'applicazione delle tecniche e dei metodi di analisi di grandi quantità di dati (Big Data Analytics), dei metodi e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, e delle più avanzate tecniche di monitoraggio, automazione e controllo, valutandone l'applicabilità nella gestione dei sistemi produttivi e nel miglioramento dei processi dal punto di vista della sicurezza e della sostenibilità economica e ambientale.

Tali obiettivi formativi sono perseguiti nell'arco di 4 semestri, organizzati anche in relazione alla formazione della laurea di base dello studente.

Nel corso del primo semestre, gli allievi affrontano un percorso formativo differenziato in base al corso di laurea triennale di provenienza, al fine di acquisire le conoscenze indispensabili alla formazione specialistica dell'ingegnere per l'agricoltura. Gli allievi provenienti da un curriculum ingegneristico acquisiscono conoscenze di base legate alla produzione primaria animale e vegetale, alla biochimica e alla microbiologia. Gli allievi di formazione non ingegneristica acquisiscono conoscenze di base di tipo ingegneristico, legate ai fondamenti dell'automatica e dell'informatica, all'analisi matematica avanzata e alla fisica applicata. La differenziazione del primo semestre risulta indispensabile a formare per tutti gli allievi una base di conoscenze comuni. Per gli allievi con formazione ingegneristica, le conoscenze di base di ambito agrario sono essenziali a comprendere gli aspetti legati ai principi di produzione primaria e al loro impatto sulla sicurezza, per gli allievi di provenienza agraria, l'apprendimento di conoscenze e competenze ingegneristiche sono indispensabili a studi ingegneristici per la comprensione delle tecnologie per la "Smart Agriculture".

Dopo un primo semestre differenziato sulla base del curriculum di provenienza, tutti gli allievi sono formati con un percorso comune finalizzato ad acquisire conoscenze e competenze ingegneristiche applicate alla filiera agricola e agro-industriale.

Il secondo semestre del primo anno è dedicato all'apprendimento di conoscenze di area ICT, relative in particolare alle tecniche di automazione e robotica e ai metodi e applicazioni di Big Data Analytics, intelligenza artificiale e alle tecnologie per la tracciabilità, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare. Fanno parte degli obiettivi formativi del secondo semestre anche conoscenze dell'area di ingegneria industriale applicate all’agricoltura 4.0, con particolare attenzione alle tipologie di veicoli e macchinari utilizzati in campo agricolo e alle problematiche collegate all' elettrificazione della trazione e alla guida autonoma.

Il terzo e quarto semestre (secondo anno) sono dedicati al conseguimento degli obiettivi formativi di area industriale, ambientale e gestionale.